Sono tre giorni che nei controlli a tappeto su tutte le cisterne di latte della Lombardia non si trovano piu' aflatossine: ad annunciarlo e' Viviana Beccalossi, vicepresidente della Regione e assessore all'Agricoltura, che ha risposto cosi' alle domande dei giornalisti a margine della IV giornata dei Vini di Lombardia. ''Appena abbiamo saputo delle aflatossine, e' partito subito il piano di controllo regionale - ha detto Beccalossi - Stiamo controllando il 100% delle cisterne direttamente nelle aziende agricole o dai primi utilizzatori, e non e' cosa da poco, considerando che in Regione si producono 10 milioni di litri di latte al giorno''. ''L'emergenza si e' sgonfiata subito perche' abbiamo scoperto da cos'era provocata - ha proseguito l'assessore - un funghetto che si era formato sulla granella del mais per colpa della
siccita'. Le tossine del fungo erano espulse dalle mucche attraverso il latte, ma basta togliere la granella dal mangime e in un giorno il latte torna normale''. ''L'unico problema sono i costi alti per i produttori - ha concluso Beccalossi - Su questa partita si e' spesa l'intera filiera. Ho sentito anche Roberto Cavaliere, dei Cobas latte. Quando c'e' di mezzo la sicurezza siamo tutti d'accordo''. E per garantire la sicurezza, l'assessorato all'Agricoltura sta pensando di estendere i controlli sanitari sui vitelli anche al fine settimana. Una misura per impedire ''ai pochi furbi'' che lo fanno di somministrare anabolizzanti al bestiame il venerdi' sera, sicuri che nel fine settimana nessuno dei cinquemila veterinari della Regione controllera'.(ANSA).