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ALTROCONSUMO: SCARSA IGIENE NEI MANGIMI

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Nel dicembre del 1998 Altroconsumo ha denunciato al ministro della Sanità la contaminazione di tossine prodotte da muffe negli alimenti: nel 52% dei campioni di latte e formaggi analizzati in Italia era emersa una contaminazione da aflatossine. Peggio di noi in Europa- scrive Altroconsumo in un comunicato stampa - si poneva solo il Portogallo, dove ben il 79% dei campioni è risultato positivo. Che i rischi della contaminazione da aflatossine, pericolose perché potenzialmente cancerogene, potessero essere evitati lo dimostravano le analisi effettuate in Francia e Belgio, dove tutti i latti e formaggi analizzati erano risultati totalmente privi di tali sostanze. Ancora nel marzo 2003, Altroconsumo denunciava una presenza rilevante di aflatossine in 6 campioni di latte fresco, su 31 analizzati. Il problema è strutturale, poiché è causato dalla scarsa qualità e igiene dei mangimi utilizzati negli allevamenti. La contaminazione riguarda alimenti cardine della nostra alimentazione, come il latte, quotidianamente destinato al consumo da parte di adulti ma soprattutto di bambini; i consumatori non possono fare niente per evitare gli alimenti contaminati, in quanto le aflatossine sono inodori, insapori e invisibili. Queste le richieste di Altroconsumo : stabilire indicazioni precise sulla produzione e conservazione dei foraggi insilati destinati alle vacche;introdurre limiti di presenza di aflatossine ammissibili per i formaggi.