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UE: STOP A PROTEINE PER I POLLI

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Altolà dell’Europa alla frode, fino ad oggi restata impunita, praticata da societa' senza scrupoli che aumentano artificialmente fino al 50% il peso della carne di pollo iniettandone proteine idrolizzate le quali, messe a contatto con l'acqua, fanno gonfiare la carne come fosse una spugna. Ieri a Strasburgo, rispondendo alla domanda di un europarlamentare, il commissario europeo per la sanita' David Byrne ha detto senza mezzi termini: ''Deve terminare questa pratica fraudolenta utilizzata per fare assorbire alla carne fino al 40-50% di acqua''. E ha aggiunto: ''Ho gia' chiesto ai miei servizi di fare tutto quello che e' in loro possesso e che la legge comunitaria permette per intervenire''. La frode ai danni dei consumatori - in quanto dal punto di vista sanitario secondo gli esperti la carne resta sana - e' stata individuata in prodotti olandesi importati in Irlanda e nel Regno Unito. A Bruxelles, al momento non si hanno indicazioni che questi prodotti siano stati esportati in altri paesi europei. Sotto accusa sono finite ali e petti di pollo gonfiati di acqua facendo ricorso a proteine estratte da carni, ad esempio di maiale, di cui pero' non si puo' distinguere l'origine in laboratorio: le iniettano nel pollo lo mettono a bagno e la carne si gonfia e si puo' constatare solo l'eccesso di acqua. La questione e' gia' stata affrontata dal Parlamento europeo nella sessione plenaria dello scorso luglio. Ieri, Byrne ha tenuto a precisare ai parlamentari europei che ''in linea con la proposta delle autorita' britanniche i suoi servizi hanno lavorato su una direttiva della Commissione per far apparire sull'etichetta di questi prodotti la presenza di acqua aggiunta''. Su questa soluzione e' stata messa a punto anche una bozza di progetto gia' discusso con gli esperti degli stati membri''. ''Rimango pero' convinto - ha detto Byrne - che si tratti solo di una soluzione alternativa''. ''Se l'acqua e' stata aggiunta solo per aumentare il peso, questo inganna il consumatore e la pratica stessa di aggiungere dell'acqua per ingannare il cliente e' inaccettabile. Per questo - ha aggiunto - ho chiesto di nuovo ai miei servizi di guardare a tutte le possibilita' in base alla legge comunitaria per eliminare questa pratica''. Bruxelles sta lavorando celermente e risultati concreti sono attesi gia' per la meta' di novembre. (ANSA)