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UOVA, ETICHETTATURA DAL 2004

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Dopo l'etichettatura di origine della carne bovina, per far fronte alla crisi mucca pazza arriva dunque anche l'obbligo di etichettatura dal campo alla tavola per le uova. La presidenza italiana dell'Ue ha in cantiere, sul fronte della politica agricola, l'approvazione di una proposta della Commissione europea che punta a rafforzare il sistema di etichettatura e di rintracciabilita' delle uova. L'obiettivo: migliorare l'informazione al consumatore garantendo una maggiore trasparenza del prodotto dall'origine alla tavola. La proposta della Commissione prevede che nell'etichettatura e marchiatura delle uova sia indicato un codice con il numero distintivo del produttore, il metodo di allevamento e lo stabilimento di lavorazione. La decisione, che sara' approvata tra breve dagli esperti europei, conferma l'introduzione dal primo gennaio 2004 di un sistema di etichettatura e di marchiatura delle uova. Il progetto estende anche l'obbligo ai piccoli produttori a partire dal primo luglio 2005. Ogni italiano ed europeo consuma mediamente tra 12 e 13 uova l'anno. Di queste una minima parte sono uova biologiche: rappresentano appena l'1,3% della produzione. L'Europa ogni anno importa in media quasi 11.000 tonnellate di uova, in particolare da Usa, Polonia, Israele e Repubblica Ceca. Per Coldiretti, l' entrata in vigore dal primo gennaio 2004 del nuovo sistema di etichettatura e marchiatura delle uova, con l' obbligo di indicare l'origine, ''rappresenta un importante passo in avanti per rispondere alla domanda di trasparenza di imprese e consumatori che chiedono di poter conoscere la provenienza degli alimenti acquistati''. (ANSA)