Il presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, on Palumbo (FI) ha invitato l’ANMVI ad una audizione informale sul testo unificato delle proposte di legge sulla disciplina delle attività e delle terapie assistite. Per conto dell’Associazione, giovedì prossimo, si esprimerà il collega Raimondo Colangeli (SISCA). Il testo unico in discussione raccoglie 3 proposte di legge depositate in materia in Parlamento ed è stato curato dall’Onorevole Gianni Mancuso (AN). La proposta “definisce e promuove le attività e le terapie assistite dagli animali, ne individua gli obiettivi e gli ambiti di applicazione, ne riconosce l’utilità in campo sociale nonché la validità come possibile metodo di cura in sinergia con le terapie tradizionali”. L’impiego degli animali in attività e terapie assistite “deve rispettare il loro benessere”: ai fini della corretta attuazione dei programmi di AAA (attività assistite dagli animali) e di TAA (terapie assistite dagli animali) – si legge all’articolo 3- è vietata l’utilizzazione di animali selvatici, esotici e di cuccioli. Tutti gli animali impiegati in attività e terapie assistite devono superare una valutazione che ne attesti lo stato sanitario, le capacità fisiche e psichiche, fra le quali in particolare la socievolezza e la docilità, nonché l’attitudine a partecipare a programmi di AAA e di TAA. In nessun caso le loro prestazioni devono comportare per l’animale fatiche o stress psichici o fisici, né consistere in attività che comportino dolore, angoscia, danni psico-fisici temporanei o permanenti, ovvero sfruttamento. Gli animali impiegati in programmi di AAA e di TAA sono sottoposti a controlli periodici relativi al permanere delle condizioni di salute e in generale di benessere richieste ai fini del loro impiego da parte del medico veterinario, in collaborazione con l’etologo e l’addestratore. Gli animali che manifestano sintomi di malattia o segni di malessere psico-fisico sono esclusi dai programmi di AAA e TAA. La proposta prevede l’Istituzione di una commissione nazionale per le attività e le terapie assistite dagli animali, che vede fra i membri di diritto il Presidente nazionale degli Ordini dei medici veterinari (FNOVI) e il Presidente della Società italiana di scienze comportamentali applicate (SISCA) o un suo delegato. Secondo l’ANMVI, il coinvolgimento delle competenze medico-veterinarie nei programmi di pet therapy è indispensabile, dato il ruolo dell’animale terapeuta e le delicate implicazioni di natura comportamentale assunte da quest’ultimo, ai fini dell’efficacia del coinvolgimento animale nel trattamento di patologie o disagi sociali e relazionali dell’uomo.