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EMILIA ROMAGNA PER LA TUTELA ANIMALE

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Antonio Nervegna e Andrea Leoni (fi) hanno presentato un progetto di legge in Consiglio regionale che detta norme e disposizioni per il rispetto degli animali, quale che sia la destinazione di essi o la tipologia del rapporto tra essi e l’uomo. “L’esigenza di adottare questo progetto di legge – scrivono nella relazione i proponenti – scaturisce, anzitutto, dal fatto che il D.p.c.m. 28 febbraio 2003 “Recepimento dell’accordo recante disposizioni in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy”, da un lato recepisce il suddetto Accordo in parola (tra Ministero della salute, Regioni e Province autonome in materia di benessere degli animali) e dall’altro ribadisce l’impegno del Governo e Regioni, ciascuno nell’ ambito delle proprie competenze, ad adottare disposizioni finalizzate ad assicurare il benessere degli animali e ad evitarne utilizzazioni riprovevoli sia dirette che indirette. Su questo presupposto e in tal senso – rilevano i consiglieri – sono concepite ed orientate molteplici norme del presente progetto di legge”. La proposta, composta da 15 articoli e un allegato, definisce: i doveri generali di rispetto degli animali da compagnia; le responsabilità e i doveri del detentore; la tutela della riproduzione degli animali da compagnia. Disciplina il vasto ambito delle attività economico-commerciali aventi ad oggetto animali da compagnia (negozi di vendita, pensioni, attività di toelettatura e di addestramento) nonché le attività di allevamento e custodia a scopo di lucro. Alcuni articoli sono poi dedicati all’attività circense. La proposta, infatti, si legge nella relazione, non vieta l’attendamento dei circhi come già fatto da alcune amministrazioni, indica però, alcuni requisiti minimi per la detenzione di animali di varie specie. Vengono così stabilite, per ciascuna specie o categoria di animali esotici, le dimensioni minime delle gabbie e delle aree di movimento, oltre che le caratteristiche dei ricoveri e degli strumenti di detenzione. Inoltre, per tutelare la salute e l’incolumità pubblica da eventuali fughe di animali pericolosi, si fa obbligo di predisporre adeguati piani di emergenza (si fa inoltre obbligo di dotare la struttura di adeguata assistenza veterinaria). Per quanto riguarda l’individuazione delle aree di sosta, la proposta disciplina, con un allegato, i requisiti che devono avere dette aree. Il pdl prevede inoltre che la Regione attui corsi di formazione e aggiornamento (rivolti a medici veterinari, personale di vigilanza, ecc.) e promuova programmi di informazione e di educazione (indirizzati a coloro che sono interessati alla custodia, all’allevamento e al commercio di animali). Il provvedimento si muove anche con l’intento di tutelare (articoli 9 –10 –11 e 12): la fauna selvatica; i volatili; i pesci e i crostacei. Infine, l’art. 13 e 14, intendono disciplinare gli interventi diretti al controllo delle popolazioni di colombi in ambiente urbano e di muridi ed altri infestanti. “Se dei colombi deve essere evitata una indiscriminata proliferazione – sostengono i consiglieri nella relazione – non può, del pari, venire meno il rispetto delle regole di non maltrattamento degli animali”. (ufficio stampa Consiglio Regionale Emilia Romagna).