Sono tre gli articoli di rilievo per la professione veterinaria contenuti nella proposta di legge del deputato Carla Rocchi, Norme in materia di tutela del cavallo. Il primo introduce il divieto di macellazione “per i cavalli impiegati a scopo sociale o terapeutico, per quelli utilizzati per lavoro o utilizzati nelle competizioni nonché quelli di proprietà o in uso alle forze armate o ai corpi di polizia”. Il secondo prevede la soppressione di queste categorie di cavalli “soltanto se gravemente malati o incurabili”. Infine il terzo stabilisce fra gli altri il divieto di “separare i puledri dalle proprie madri prima del concepimento dell’ottavo mese di vita”, e di destinare i cavalli alla sperimentazione.
L’obiettivo primario dell’onorevole Rocchi “ è quello di evitare che dopo una vita trascorsa accanto all’uomo con funzioni di compagno, alla fine della propria vita il cavallo venga destinato alla macellazione”.
Favorevole al provvedimento il Presidente della SIVE, Sandro Barbacini che ha tuttavia sottolineato come il testo della proposta di legge debba essere opportunamente integrato e modificato.
Il primo articolo sopraindicato ad esempio non prevede la citazione esplicita del cavallo d’affezione, che oggi rappresenta in Italia la componente principale, rispetto al cavallo da reddito. La separazione dei puledri dalle madri potrebbe essere anticipata salvo condizioni particolari certificate dal medico veterinario. Per quanto riguarda la sperimentazione il Legislatore dovrebbe opportunamente adoperare dei distinguo e proporre alcune valutazioni più approfondite. Secondo la proposta dell’On Rocchi il cavallo dovrà rientrare nelle tutele previste dalla 281 e da tutte le norme e principi generali che discliplinano e promuovono la tutela degli animali d’affezione. A questo riguardo la SIVE esprime apprezzamento per l’implicita separazione del cavallo da reddito dal cavallo sportivo e da compagnia, separazione da tempo sollecitata alle autorità competenti, in relazione all’utilizzo del farmaco per la salute e il benessere del cavallo. La proposta di legge è stata presentata a fine settembre e non ha ancora iniziato il suo iter parlamentare.