• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31426

PIEMONTE, UN ALBO ADDESTRATORI

Immagine
Istituire un albo regionale degli addestratori canini per mettere ordine in un campo delicato, ma soprattutto per evitare di criminalizzare gli animali aggressivi senza agire a monte, su coloro che li addestrano ad esserlo: questa la finalita' di una proposta di legge della Lega presentata dal presidente del consiglio regionale del Piemonte, Roberto Cota. Finanziata per il 2004 con 150 mila euro, la legge prevede che gli addestratori possano operare soltanto se iscritti a un apposito albo, al quale avranno accesso dopo avere seguito un corso riconosciuto dalla Regione e averne superato l'esame finale. Per chi esercitera' senza essere iscritto all' albo e' previsto il sequestro dei locali e una sanzione pecuniaria fino a 7500 euro. ''Quella dell' addestratore cinofilo - sottolinea Cota - e' una professione molto delicata, per la quale attualmente in Piemonte non esistono regole, ne' controlli. Ma e' dimostrato che un addestramento sbagliato puo' scatenare l'aggressivita' dell' animale che vi e' stato sottoposto, senza che vi siano grandi possibilita' di cancellare successivamente i risultati di quell'opera. Le cronache degli ultimi mesi - aggiunge - hanno fatto registrare una recrudescenza incredibile di aggressioni da parte di cani come rottweiller, pitbull e doberman, messi irresponsabilmente nella condizione di nuocere dai rispettivi proprietari. Dalle indagini avviate in seguito a tali episodi - aggiunge - emerge frequentemente come cani di taglia media e grossa vengano addestrati per sostenere combattimenti clandestini, attraverso vere e proprie torture che ne aumentano a dismisura l' aggressivita'. La gravita' di fatti come questi - conclude - rende ineludibile un serio intervento legislativo in materia''. (ANSA PIEMONTE)