PORDENONE PER GLI ANIMALI
Il Consiglio comunale di Pordenone ha approvato un Regolamento per la tutela degli animali. Il Regolamento, in attesa di pubblicazione, entrerà in vigore a fine ottobre ed è stato predisposto dall’assessorato alle Politiche sociali in collaborazione con il settore veterinario della ASL locale. Il Comune friulano dichiara cosi di riconoscere “ agli animali, il ruolo di importante elemento di equilibrio affettivo rispetto ai nuovi fenomeni sociali di solitudine ed isolamento, viene condannata ogni forma di maltrattamento, il loro sfruttamento a scopo di lucro, l’addestramento per manifestazioni caratterizzate dalla violenza e l’avvelenamento”. Il regolamento è suddiviso in dieci titoli ed è costituito da 40 articoli. I primi tre capitoli – precisa il comune- “sono dedicati alle dichiarazioni di principio, alla definizione e all’ambito di applicazione e alle disposizioni generali. Oltre ad accudirli ed averne cura anche dal punto di vista sanitario, si vieta il maltrattamento, se ne proibisce l’isolamento e la detenzione in spazi angusti, non si permettere l’addestramento degli animali appartenenti a specie selvatiche e si inibisce la vendita di animali colorati artificialmente. Nel territorio comunale è vietato l’abbandono e lo spargimento di sostanze farmacologicamente e tossocologicamente attive ad eccezione di quelle autorizzate dall’autorità sanitaria. E’ consentito l’accesso degli animali di piccola e media taglia su tutti i mezzi di trasporto pubblico. Nei casi specifici è obbligatorio l’uso del guinzaglio e della museruola e comunque è compito del padrone o accompagnatore sincerarsi che gli animali non sporchino e/o rechino disturbo agli altri utenti. Gli animali non dovranno essere utilizzati per l’accattonaggio, né messi in palio come premi o vincite in giochi e lotterie e neppure potranno essere utilizzati per qualsiasi forma di spettacolo o intrattenimento effettuato a scopo di lucro, pena una sanzione amministrativa. Le prescrizioni proseguono mettendo in evidenza il trattamento da riservare ai cani, ai gatti, ai volatili, agli animali acquatici e a particolari insetti fondamentali per l’equilibrio ecologico del territorio”.
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