Le audizioni della IV Sezione del Consiglio Superiore di Sanità riprenderanno il 17 ottobre. Sulle “razze potenzialmente pericolose” saranno sentiti Roberto Marchesini e Raimondo Colangeli, designati dalla FNOVI per le loro competenze in materia di comportamento animale. Già durante la passata Legislatura Roberto Marchesini, oggi Vice Presidente SISCA, aveva prodotto per la FNOVI una analisi del problema che indicava al Parlamento le ragioni del dissenso scientifico nei confronti delle liste di proscrizione. La proposta di legge per regolamentare i cosiddetti cani pericolosi, allora non concluse l’iter parlamentare. Oggi la Categoria è alle prese con l’ordinanza del Minsitro Sirchia e un elenco di 92 razze. Intanto, mentre il Ministro dichiara di non voler ritirare l’Ordinanza, le polemiche investono anche il ruolo della Commissione istituita dal Consiglio Superiore di Sanità. Ieri il Ministro Alemanno dichiarava al quotidiano Libero che il confronto tecnico dovrà “evitare la criminalizzazione del mondo canino in base al principio secondo cui non esistono razze ma soggetti pericolosi”. E sulla contrarietà di ANMVI ed ENCI verso il concetto di “mole”,emerso durante la prima riunione della Commissione, Alemanno ha dichiarato: “E’ comprensibile, ma loro stanno appunto lavorando per creare un sistema normativo, perchè sono diversi i fattori che possono incidere in positivo o in negativo; i singoli soggetti che andrebbero testati uno ad uno, l’educazione dei padroni. Ma anche la mole di un cane può essere un elemento di rischio”. Sull’aggressività canina, Raimondo Colangeli consigliere SISCA, ha recentemente pubblicato un articolo su Professione Veterinaria 8/2003 in cui analizza il fenomeno, la sua spiegabilità e la sua prevedibilità.
