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TOTALIZZAZIONE, ECCO IL TESTO FINALE

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La stesura finale del documento sulla totalizzazione, messa a punto dal Sottosegretario al Welfare Brambilla è stata approvata da CONSILP Conf-professioni e dall’Adepp. L’articolato definito giovedì scorso sarà con buona probabilità presentato in Parlamento come disegno di legge. Il testo sostituisce la contestata normativa contenuta nell’articolo 71 della Finanziaria 2001 e riforma radicalmente l’istituto della totalizzazione. Si conciliano le esigenze delle Casse, chiamate a sostenere oneri economici significativi, e quelle dei professionisti “mobili”, fino ad ora costretti a cumulare gli spezzoni contributivi, maturati presso Casse diverse, con elevati costi di ricongiunzione. La totalizzazione potrà essere richiesta da chi ha 65 anni di età di anzianità e un’anzianità contributiva pari almeno a 25 anni complessivi, oppure 40 anni di contribuzione. L’assegno sarà calcolato dai singoli enti con il sistema contributivo previsto dalla legge 335/95. Il tasso annuo di capitalizzazione sarà del 90% della media quinquennale del tasso di rendimento netto del patrimonio investito. Minimo annuo garantito: 1,5%. L’entità della pensione sarà stabilita premiando le iscrizioni più lunghe all’ente privato: con 30 o più anni di anzianità contributiva nella Cassa la pensione erogata con il contributivo sarà parificata a quella retributiva. A pagare sarà l’INPS, in convenzione con le singole Casse.