Secondo giorno di sciopero totale della sete e della fame del presidente della LAV Adolfo Sansolini per impedire un recepimento illegale della Direttiva UE 1999/74/CE sulla "protezione delle galline ovaiole". La LAV ha chiesto l'impegno dei ministri responsabili del recepimento della Direttiva, Sirchia (Salute) e Buttiglione (Politiche Comunitarie), a non permettere deroghe illegali secondo il diritto comunitario, inserendo invece le modifiche migliorative al testo comunitario proposte dalla LAV, senza ulteriori ritardi. Oggi pomeriggio alle ore 15 il Presidente della LAV sarà ricevuto dal ministro Sirchia.
La LAV – si legge al sito animalieanimali.it -ha proposto alcune modifiche migliorative del testo che i ministri Sichia e Buttiglione dovranno esprimere in sede di Tavolo Interministeriale e Consiglio dei Ministri, prima del varo definitivo del Decreto Legislativo di recepimento:
- anticipazione del bando delle gabbie convenzionali al 1° gennaio 2007 invece del 2012;
- abolizione contestuale delle gabbie "modificate" (inserite nella Direttiva per le pressioni svedesi, le gabbie modificate presentano alcuni "arricchimenti" - sabbia, trespolo - rispetto a quelle convenzionali, con uno spazio minimo in più a disposizione di ogni animale). Non molto diverse dalle gabbie convenzionali, attualmente non sono in uso in Italia;
- ampliamento del raggio della normativa agli stabilimenti con meno di 350 galline ovaiole (la trasformazione di questi impianti è ancora più semplice che per i grandi stabilimenti e le ragioni alla base della nuova normativa valgono anche per i piccoli impianti, altrimenti privi di qualsiasi regolamentazione). Queste tre modifiche sono già state inserite nella legislazione tedesca, nell'ottobre 2001.
Intanto i lavori del gruppo per il benessere animale istituito in seno alla Consiglio Superiore di Sanità si avviano alla conclusione. Uno stralcio del documento finale sarà pubblicato su Professione Veterinaria di fine maggio.
