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SIRCHIA: ALL’ISS L’ AUTHORITY ALIMENTARE

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Un'Authority italiana sulla sicurezza alimentare, con sede all'Istituto superiore di sanita'. Lo ha proposto ieri il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, durante l'audizione in Commissione Agricoltura del Senato. ''Si tratta - spiega - di un comitato scientifico e non tanto di un'authority tradizionale, come per esempio il Garante della Privacy. Un gruppo di esperti, con il compito di valutazione e gestione dei rischi e di attivazione di piani di intervento contro le minacce alla salute pubblica, che lavorerebbe con il coinvolgimento di tutti, ma soprattutto delle Regioni, per garantire la sicurezza alimentare''. Dopo tutte le emergenze alimentari affrontate negli ultimi anni, dalla mucca pazza alla Lingua blu, all'influenza aviaria, ''e' fondamentale - avverte Sirchia - che a gestire questa materia sia chi si occupa di salute pubblica, pur essendo certamente importante il coinvolgimento di altri ministeri. Affrontare questo tipo di problemi inevitabilmente comporta il prevalere della ragione economica, a scapito della salute pubblica''. Questo e' quanto vuole evitare Sirchia, facendo presente che ''limitare le attuali competenze del ministero della Salute in materia di sicurezza alimentare sarebbe fortemente penalizzante sia per la sicurezza dei cittadini, sia per l'affidabilita' dei prodotti italiani''. Per il ministro, ''e' necessario mettere a punto un piano nazionale di coordinamento con le Regioni. La scelta dell'Iss come sede dell'Authority, inoltre, permetterebbe di sfruttare competenze gia' disponibili, evitando spese inutili''. L'Authority, prosegue il minisitro, ''non lavorera' da sola, ma con il coinvolgimento dei ministeri dell'Agricoltura e delle Attivita' produttive, e dei rappresentanti dei cittadini e dei consumatori''. Per garantire cibi sicure sulle tavole del Belpaese, Sirchia chiede ''il ripensamento della riforma del corpo forestale'' a cui verrebbe attribuita la tutela della sicurezza alimentare. Il ministro ha sottolineato, infine, la necessita' del coordinamento con le Regioni. ''Quando questo non e' avvenuto, come per l'anagrafe bovina, attivata fra i dissapori con le Regioni si sono verificati inghippi e problemi, che ancora sussistono'', afferma, assicurando che il commissario per l'anagrafe bovina, il sottosegretario alla Salute Cesare Cursi, ''sta facendo tutto il possibile per risolvere i problemi''. Proprio Cursi sara' ascoltato la prossima settimana in Commissione agricoltura del Senato.(AdnKronos Salute)