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ALTROCONSUMO DENUNCIA NITROFURANI

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In Italia un campione di carne di maiale è risultato postivo all’analisi sulla presenza di nitrofurani, antibiotici veterinari il cui uso è stato bandito in Europa dal 1995 per la loro tossicità. L’inchiesta, resa nota da ALTRONCONSUMO, è stata svolta in 15 paesi (oltre all’Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, Ungheria) nell’ambito del progetto Foodbrand, patrocinato dalla Commissione Europea, a cui Altroconsumo ha preso parte insieme ad altre associazioni di consumatori ed istituzioni europee. Lanciato nel gennaio 2000, il progetto intende promuovere la sicurezza alimentare e la garanzia dei consumatori. Scopo del progetto è accrescere la possibilità, grazie a nuovi metodi d’analisi, di individuare l’eventuale presenza di nitrofurani, e di fotografare la reale dimensione del problema. L’indagine nel complesso ha visto analizzati 1500 campioni di carne di maiale, 100 per ciascuno dei 15 stati coinvolti. L’Italia è in cattiva compagnia insieme al Portogallo (10 campioni su 100) e alla Grecia (1 su 100). Anche se numericamente non rilevante (1 su 100 analizzati in Italia), il campione risultato positivo è un preoccupante indicatore di un problema di sicurezza, dato che i nitrofurani sono tossici, e dimostra come il loro utilizzo avvenga nella più completa impunità. Altroconsumo ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica e ha inviato nei giorni scorsi una lettera di segnalazione al Ministro delle Politiche agricole Alemanno e al Ministro della Sanità Sirchia, chiedendo un’immediata verifica e un chiarimento sull’origine del campione risultato positivo, oltre che un’intensificazione dei controlli sul campo..