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L’AISA DA I NUMERI

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L’Associazione Italiana Salute Animale ha reso noti alcuni dati riferiti al mercato farmaceutico veterinario per l’anno 2001. I dati relativi alle aziende AISA riguardano l’aggregato dei fatturati per settore comunicati all’associazione, in forma riservata, delle aziende farmaceutiche aderenti. Per quanto riguarda invece i dati relativi alle aziende non associate all’AISA derivano da stime associative e vanno pertanto considerati come tali. Il totale del mercato 2001 corrisponde a 664milioni di €. Il dato è riferito a valori “ex factory” cioè prezzi di vendita delle aziende alla catena distributiva. Per avere una valutazione del mercato al consumo lo stesso dato dovrebbe essere più o meno raddoppiato. Nello specifico per quanto riguarda i diversi settori produttivi i valori sono: - additivi e premiscele (in feed): 285milioni di € - farmaco animali da reddito (livestock): 230milioni di € - farmaco animali da compagnia (companion): 148milioni di € - totale farmaco: 378milioni di € I dati precisi sono riportati nella tabella allegata. Abbiamo chiesto al Dr. Giacomo Fortuni – Direttore AISA – una sua riflessione: “I dati che abbiamo comunicato sono riferiti al 2001 e li riteniamo abbastanza corretti ed attendibili nonostante alcuni valori (aziende non AISA) derivino da nostre stime associative. Valutandoli in un confronto con gli ultimi due anni possiamo vedere che il settore in feed è rimasto sostanzialmente stabile, quello del farmaco per animali da reddito ha avuto un incremento minimo dell’1-2% all’anno mentre quello per gli animali da compagnia del 5-6%. Non abbiamo ancora dati precisi per il 2002 ma certamente, sulla base delle ultime indicazioni in nostro possesso, possiamo già ritenere che il settore del farmaco per animali da reddito mostrerà una buona crescita recuperando le difficoltà degli anni scorsi dovute alla grossa crisi zootecnica per la BSE. Anche il settore per animali da compagnia riteniamo che possa avere avuto una crescita interessante per la maggiore coscienza ed attenzione da parte dei proprietari verso il benessere animale. Non siamo ancora in grado di valutare se l’applicazione della 306 che da al veterinario la possibilità di gestire il farmaco possa già aver avuto nel 2002 una rilevanza nella crescita del mercato. Da quanto sappiamo sono ancora pochi i veterinari che hanno colto questa significativa possibilità. L’AISA è convinta che la 306 non solo possa essere un importante riconoscimento della professionalità del veterinario ma sia anche occasione per superare definitivamente le grosse difficoltà distributive che il farmaco veterinario ha sempre incontrato. Eliminando le distorsioni che portavano anche ad un abuso dell’utilizzo di farmaci umani il mercato del settore dovrebbe crescere. Siamo convinti – conclude Giacomo Fortuni - che il suo potenziale di crescita, anche in funzione di una diffusa abitudine da parte dei veterinari alla gestione diretta del farmaco permetterà un contenimento od una riduzione dei costi di questi prodotti.”