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ANTIVIVISEZIONE E RICETTE ELETTRONICHE

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“Lo scandalo dei farmaci è la spia di un certo modo di interpretare la salute e il commercio di farmaci, fondato sulla sperimentazione animale – dichiara Riccardo Trespidi, medico veronese di medicina generale e responsabile del Comitato medico scientifico nazionale dell'Associazione Vegetariana Italiana. Trespidi propone di cambiare le regole della vivisezione, anche per porre un freno agli eccessi del commercio dei farmaci: “La vivisezione per Trespidi, ''e' un contentino che si da' all'opinione pubblica per dire che non siamo nazisti, che non sperimentiamo subito sull'uomo, che prima sperimentiamo sugli animali, centinaia se non migliaia i soli animali d'affezione, e quindi eticamente ci e' consentito, ma poi di fatto - sottolinea - la sperimentazione ricomincia da zero, perche' nessuno ci garantisce che i risultati ottenuti sulle specie animali valgano anche per l'uomo, il vecchio, il bambino, ne' per quanto riguarda l'efficacia ne' per quanto riguarda la nocività; la vivisezione e' un procedimento previsto per legge, ma la questione giusta - conclude - sarebbe di cambiare la legge, ma soprattutto il metodo cosiddetto 'scientifico' che e' alla base del commercio e dell'utilizzo dei farmaci''. Intanto l’Osservatorio della Terza Età propone di controllare l’andamento delle prescrizioni dei medici attraverso l’utilizzo della ricetta elettronica. L'Osservatorio chiede al ministro della Salute di promuovere l'ingresso dell'informatica nella gestione delle prescrizioni mediche, come deterrente ai casi di comparaggio e alle scorte di farmaci da parte dei cittadini. servizi sanitari regionali. “Far sparire in un sol colpo i 422 milioni di ricette cartacee emesse in Italia e' un obiettivo cui tendere ''nel piu' breve tempo possibile, per effettuare un reale controllo della spesa''. Secondo l’Osservatorio ciò permetterebbe una ''tracciabilita' delle prescrizioni e della spesa. Non vanno infine demonizzate “le aziende farmaceutiche sane e trasparenti e la stragrande maggioranza dei medici che fortunatamente prescrivono farmaci in scienza e coscienza''. (ANSA).