Dopo l’approvazione della conferenza Stato-Regioni del decreto ministeriale sulla pet therapy (tradotto così in “accordo”) il Governo assicura agli animali una serie di diritti: alimentazione adeguata, la possibilità di un giusto esercizio fisico e di riprodursi senza rischi. Si legge al sito del Ministero della Salute: “Gli animali da compagnia sono diventati veri e propri membri effettivi delle famiglie che li accolgono, rivestono un ruolo nuovo e coinvolgente, a volte addirittura positivo per la salute umana. L’opinione pubblica ha maturato la consapevolezza che, oltre ad occuparsi delle loro condizioni igieniche e sanitarie, è necessario sviluppare un maggiore rispetto anche delle loro esigenze biologiche, delle loro caratteristiche comportamentali e, in generale, del loro benessere. A questa accresciuta attenzione e diversa sensibilità della società nei confronti del mondo animale corrisponde la volontà degli organi di governo di riconoscere agli animali anche nelle impostazioni normative quella dignità di soggetti che hanno conquistato nelle relazioni sociali. . "Le coccole curano"- dichiara al Nuovo.it Lucio Mare, psicologo clinico-"in inglese si definisce pet quel genere di animali da vezzeggiare, da accarezzare perché morbidi: cioè quelli da tenere vicini alla propria persona. Si fa risalire la nascita della pet terapy al 1961, quando lo psichiatra Boris Levinson, presenta il suo lavoro "II cane come coterapeuta". Da allora molte cose sono diventate quasi di pubblico dominio - spiega Mare - Un cane labrador può essere molto più utile ad una persona che deve recuperare la mobilità delle mani che un qualunque fisioterapista.
