"L'assistenza degli animali e il bene che questa fa non è una novità. Diciamo che stiamo riscoprendo l'acqua calda, perché per chi ha vissuto o vive in campagna, conosce bene i valori del contatto sincero con la natura". Esordisce così il sottosegretario alla salute Antonio Guidi in un’intervista pubblicata oggi da Il Nuovo.it, nella quale esprime preoccupazione per le condizioni dei pazienti ospedalizzati e per il benessere degli animali destinati a curarli. No al cane oggetto o vittima del paziente insomma: Il provvedimento, che è anche una mia battaglia vinta, è per non rendere gli animali schiavi dei pazienti – aggiunge Guidi - l'importanza degli animali, ripeto, è nota da sempre. Pensiamo ai cani per ciechi o alle scimmie che assistono i tetraplegici. Ma il male più forte che viene curato da questi amici fedeli e silenziosi è sicuramente la solitudine, l'abbandono.
