Si apprende dal Sole 24 Ore di martedì 14 gennaio che i lavori della Commissione per la riforma degli Ordini voluta dal Ministero della Giustizia sono ritardati dalla questione delle professioni non regolamentate. Il continuo conflitto fra il CUP in rappresentanza degli Ordini ed il Colap che riunisce le associazioni che richiedono un riconoscimento attraverso nuovi Albi professionali non è ancora sanato.La resistenza del CUP verso le professioni che chiedono di essere riconosciute è principalmente dovuta al timore che i nuovi Albi possano appropriarsi di attività riservate alle professioni già ordinate.
Il Ministero ha garantito che non potrà in alcun modo essere riconosciuta come " professione" un'attività che riguardi prestazioni qualificanti che rientrano nelle competenze degli Ordini già esistenti. Il vice presidente del CUP, Armando Zingales, a questo proposito ha ribadito che prima di arrivare al riconoscimento delle nuove professioni si "dovrà redigere un elenco delle attività esclusive e quelle che sono iscritte negli ordinamenti di più professioni." Fra le nuove professioni che chiedono il riconoscimento giuridico nessuna potrebbe trovarsi in sovrapposizione con le competenze oggi di esclusiva del veterinario se non quella dell'addestratore che viene proposta dall'APNEC ( Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili ) per la quale la FNOVI dovrà valutare con attenzione le competenze.
