La riforma dell'assistenza farmaceutica in vigore da oggi con il nuovo prontuario aumentera' l'assistenza correggendo un meccanismo che portava vantaggi economici solo alle aziende farmaceutiche. E' questo il senso di un videomessaggio del ministro della Salute, Girolamo Sirchia, sul sito web del ministero. ''Con questa operazione - spiega Sirchia - abbiamo risparmiato una cifra molto consistente: globalmente 3.000 miliardi di vecchie lire. Questi miliardi sono a disposizione dei nostri pazienti per nuovi farmaci''. ''I farmaci sono un importante strumento per assicurarci la salute e a loro, certo, dobbiamo se la nostra vita media si e' allungata cosi' considerevolmente - aggiunge il ministro - e recentemente sono stati immessi sul mercato diversi farmaci innovativi. Ognuno di questi farmaci ha un costo molto elevato perche' presuppone una lunga ricerca ed uno sviluppo che durano fino a dieci anni. Naturalmente l'azienda deve riprendersi i fondi che investe in questa ricerca e cosi' facendo si crea una continua crescita della spesa farmaceutica che deve essere resa compatibile con le finanze dello Stato. Ma negli ultimi anni oltre a questo incremento naturale della spesa, si e' creato qualche meccanismo che ha portato a una crescita inappropriata''. Uno tra questi prevedeva, ad esempio, che farmaci uguali o molto simili come effetto non avessero un prezzo analogo e lo Stato pagava per farmaci simili ad altri un prezzo largamente superiore. Questo meccanismo, sottolinea ancora Sirchia, aveva l'effetto di sottrarre risorse ai cittadini e quindi a nuovi farmaci che possono essere davvero utili a fronte di un vantaggio che andava esclusivamente all'industria farmaceutica. ''Allora abbiamo pensato che per assicurare un numero di farmaci gratuiti agli italiani, fosse necessario rivedere questi meccanismi che si erano generati nel tempo e riportare la spesa farmaceutica alla regola che a farmaci uguali lo Stato rimborsa prezzi uguali. Non era immaginabile continuare con rimborsi particolarmente elevati per farmaci analoghi ad altri.Questa e' stata l'operazione che ci ha riportato a ridisegnare il Prontuario farmaceutico, ossia quella lista di farmaci cosiddetti di fascia A che lo Stato eroga gratuitamente ai cittadini''. Il nuovo Prontuario, conclude cosi' Sirchia, accresce il numero di farmaci che sono messi a disposizione dei pazienti in fascia A di ben il 10% e quindi ''oggi offriamo ai cittadini italiani un Prontuario piu' ampio di prima con oltre 4.000 farmaci erogati gratuitamente. Tra l'altro, vengono erogati gratuitamente alcuni farmaci che un tempo non erano pagati dallo Stato come ad esempio le pomate ed alcuni spray che sono, si', farmaci non indispensabili per la gran parte della popolazione ma lo diventano per alcune patologie che devono farne un uso ripetuto, continuativo. Anche questi quindi sono stati inseriti tra i farmaci cosiddetti di fascia A, cioe' erogati gratuitamente''. All'industria e' stato invece riconosciuto un 'premio di prezzo': a quelle industrie cioè che investiranno in Italia e che faranno ricerca ed occupazione nel nostro Paese, riconosciamo un prezzo piu' vicino al 100% e quindi un premio per questo sforzo.
