Dopo due soli giorni di discussione parlamentare, qualche emendamento agli articoli 1,3 e 4, e con il nulla osta delle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali, il testo Disposizioni a tutela degli animali è stato approvato ieri pomeriggio dalla Camera dei Deputati. L’articolo 1 riguarda le modifiche al codice penale, mentre gli articoli 3 e 4 interessano più da vicino la professione medico-veterinaria
L’articolo 3 del testo unificato (Obblighi dei medici veterinari) che recitava “ Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque, avendo nell'esercizio della professione veterinaria curato o visitato animali per lesioni riferibili ai delitti di cui alla presente legge, omette o ritarda di riferirne all'autorità giudiziaria è punito con la sanzione amministrativa da 500 euro a 1.500 euro” è stato emendato come segue: Al comma 1, soppresse le parole: o ritarda; aggiunto alla fine il comma: Nel caso di ritardo, si applica una sanzione amministrativa da 300 euro a 1.000 euro.
Emendato anche l’articolo 4 sulle
Attività formative, per le quali si prevede il coinvolgimento di associazioni, enti e ordini. Emendato l’articolo 4 recita: “Lo Stato e le regioni possono promuovere di intesa tra loro, sentite le associazioni e gli enti di cui all'articolo 6 e gli ordini provinciali dei medici veterinari, lo svolgimento da parte delle scuole e degli istituti di ogni ordine e grado di attività formative intese ad una effettiva educazione degli alunni in materia di etologia degli animali e rispetto dei medesimi”.
