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CLONAZIONE, PROVVEDIMENTI E PARERI

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Si dice un “liberale”, il Collega Cesare Galli, autore della prima clonazione animale al mondo, quella del toro Galileo, ma aggiunge che la clonazione umana “per ora è troppo pericolosa rispetto ad altre metodiche di riproduzione; si corrono rischi inutili”. Dopo l’annuncio della raeliana Brigitte Boisselier della nascita della prima bimba clonata, Galli teme che “il polverone suscitato da questa iniziativa potrebbe rafforzare un fronte anti-clonazione che fa di ogni erba un fascio e non distingue più fra quella riproduttiva annunciata negli USA e quella terapeutica di cui già ora sono accertati i benefici. Bloccare la ricerca su questo fronte potrebbe avere ripercussioni gravi per moltissime persone. Questo alla fine è il più grosso pericolo della polemica sulla clonazione umana: che ci rimetta la ricerca e insieme alla ricerca la speranza di guarire oggi negata a tante persone”. Galli spera nel consenso del Ministero delle Politiche Agricole all’utilizzo del seme a scopo riproduttivo di altri tre tori e di tre vitelli clonati che stanno bene. Con una équipe di Edimburgo sta lavorando ad un progetto per la clonazione del cavallo e per l’ottenimento di bovini privi del gene del prione, ovvero geneticamente resistenti alla BSE. Intanto il Ministro Sirchia ha prorogato fino al giugno del 2003 l’efficacia dell’ordinanza del 5 marzo 1997 che vieta qualsiasi forma di sperimentazione e di intervento finalizzato anche indirettamente alla clonazione umana o animale. Il divieto non vale solo per la clonazione di animali transgenici utilizzati per medicinali innovativi con biotecnologie e per la salvaguardia di specie animali in via di estinzione. Anche la Commissione UE, da Bruxelles, ricorda che la clonazione umana a fini riproduttivi e' proibita dall'articolo 3 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, sottolineando che e' ''lungi dall'essere confermato che abbia avuto luogo finora una vera clonazione riproduttiva, sia negli usa che in Europa. Recenti asserzioni di questo tipo - ha concluso - non sono state oggetto di verifica scientifica''.