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BORSANI: OBBLIGATORIA LA MUSERUOLA

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Dopo giorni di discussione in Consiglio Comunale a Milano, sul problema dei cani “aggressivi” interviene l’Assessore regionale alla Sanità Carlo Borsani con un ordinanza, firmata ieri, che rafforza drasticamente le misure gia' assunte due anni fa ( ordinanza del 15 giugno 2000) in fatto di regole per i possessori di cani. ''Ho introdotto questa misura – ha dichiarato Borsani - piu' rigorosa rispetto all'ordinanza precedente, che parlava solo di guinzaglio, perche' ci sono troppi incidenti causati da animali non controllati. Le regole ci sono e anche le sanzioni per chi non le rispetta''. E queste regole sono che in tutta la Lombardia i cani di grossa taglia dovranno avere museruola e guinzaglio, che i minorenni non potranno più portare nei luoghi pubblici ( bar e mezzi di trasporto) esemplari di oltre 18 chili e che misurino al garrese più di 35 cm di altezza e soprattutto che controlli e sanzioni per i prossimi dodici mesi saranno più severi di prima. Le uniche eccezioni riguardano i cani di piccola taglia, oltre a quelli che accompagnano i ciechi o svolgono servizi di ordine pubblico. L’Assessore Borsani intende lavorare anche sul fronte del controllo ( Asl e vigili urbani) e per far questo invierà una circolare a tutti i sindaci lombardi e a tutti i direttori delle ASL della Lombardia: “ Lo so che anche le vecchie norme sono disapplicate e che i controlli scarseggiano, il nodo della questione sta proprio qui, come al solito. Le direttive tu le studi e le scrivi e cerchi di responsabilizzare i soggetti che devono garantirne il rispetto. Ma se le leggi non si fanno seguire, sul territorio, nei comuni piccoli così come in quelli grandi non servono a niente. La distribuzione della ordinanza in vigore a giorni e per i prossimi dodici mesi sarà capillare. Non potranno più dire di non conoscerla o che non ce l’hanno. E intanto devono garantire l’applicazione di quella precedente e le altre norme in materia. L’obbligo del tatuaggio dei cani c’è già, l’uso contestuale di museruola e guinzaglio è previsto da tempo per i mezzi pubblici”. Sui controllori lo staff dell’Assessorato alla Sanità sta studiando un piano per impedire inadempimenti od omissione d’atti d’ufficio. Ma per l’ALER (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale Milano) è impossibile controllare i cani tenuti in appartamento e quindi ha annunciato di voler affiggere negli alloggi popolari un avviso con i numeri telefonici e gli indirizzi dei presidi veterinari dell’Asl a cui gli inquilini possono rivolgersi, in alternativa a i vigili urbani, in caso di cani ritenuti pericolosi.