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IL CANE FA SCENDERE LA POLIZZA

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Karen Allen, ricercatrice dell’Università americana di Buffalo, ha condotto uno studio su 60 pazienti in terapia con farmaci anti-ipertensivi fra i quali svariati proprietari di cane e ha dimostrato che i non proprietari subiscono più facilmente rialzi di pressione. Oltre al controllo della pressione alta, il cane contribuisce a ridurre lo stress psichico e ad abbassare il colesterolo. Questi risultati, pubblicati sulla rivista Psychosomatic medicine di questo mese, rafforzano i sostenitori delle valenze terapeutiche del rapporto uomo-animale, soprattutto del rapporto con il cane. “Il cane è l’animale più interattivo - ha commentato Stefania del Papa, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo - ma anche un pappagallo o una tartaruga lo sono. Persino un pitone è capace di affezionarsi al suo padrone e di difenderlo di fronte ad un pericolo. Per i bambini il cane è preferibile al gatto, che è più reattivo e meno addomesticabile. Anche per gli anziani, ma dipende. Se un anziano è costretto in casa e non può uscire, allora la compagnia del gatto può essere altrettanto utile". Intanto dall’università del Texas i ricercatori hanno dimostrato, partendo da uno studio su un centinaio di anziani, che i proprietari di animali ricorrono meno al medico. Stefania Del Papa commenta al riguardo: “Le assicurazioni statunitensi riducono il premio delle polizze di malattia agli anziani che hanno un animale in casa. Il motivo? I loro padroni godono di una salute migliore rispetto a chi non ne ha”. ( Corsera 12/10/2002)