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IL PIEMONTE RICONOSCE 12 PRATICHE DI MNC

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Il Consiglio regionale del Piemonte, il 15 ottobre, ha approvato a larga maggioranza (31 sì, 1 non partecipante al voto) la legge "Disciplina delle pratiche terapeutiche non convenzionali", come risultato di 5 diverse proposte di legge. Relatori Antonello Angeleri (CCD) e Marisa Suino (DS). Il provvedimento tutela i pazienti, che si sottopongono a questo tipo di cure, sollecita il Parlamento a regolamentare la materia e stanzia, per il 2003, 250 mila euro. Le statistiche segnalano un'attenzione crescente del pubblico verso le pratiche alternative. Vi si rivolgono dal 20 al 40% dei cittadini europei, e le punte più alte sono fatte registrare in Paesi come Francia e Germania. Quest'ultima ha la legislazione più avanzata, con rimborsabilità totale dei "farmaci alternativi" da parte del Servizio sanitario nazionale. Primo effetto delle nuove norme sarà l' istituzione di una commissione tecnica che si occuperà della nascita dei registri degli operatori, sorta di albo professionale che servirà come 'marchio di tutelà per il cittadino. Vi compariranno, distinti fra medici e non medici, gli specialisti di 12 discipline: agopuntura, fitoterapia, omeopatia, omotossicologia, medicina antroposofica, medicina tradizionale cinese, ayurveda, naturopatia, shiatsu, reflessologia, osteopatia, chiropratica. Dopo l’emanazione delle linee guida della FNOMCEO, la Regione Piemonte è i primo ente a tradurre in normativa regionale il riconoscimento delle medicine non convenzionali. A livello nazionale, il Parlamento sta lavorando per arrivare ad un testo unico che deve prima confrontarsi con 16 progetti normativi di cui 11 d’interesse medico. Dal piano nazionale la proposta dell'ANMVI di riconoscere l'esclusiva competenza del medico veterinario nelle discipline non convenzionali applicate agli animali passa a quello regionale:sarà ANMVI PIEMONTE a farsi portavoce sul territorio di questa rivendicazione di categoria.