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FARMACI: NO A SUPER AUTHORITY UE

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La sessione plenaria di fine ottobre dell’Assemblea di Strasburgo molto probabilmente confermerà le posizioni critiche già espresse dalla Commissione Ambiente della UE in materia di farmaci: no all’autorizzazione centralizzata delle nuove sostanze attive e no a qualsiasi forma di comunicazione diretta tra industria e pazienti. E’ preferibile, secondo quanto contenuto nella relazione prodotta dalla Commissione Ambiente dell’UE lasciare che sia l’industria a scegliere tra la procedura di autorizzazione centralizzata ( presso l’Authority o Agenzia Europea per i Medicinali) e l’autorizzazione nazionale, eventualmente accompagnata dalla procedura di riconoscimento reciproco tra le autorità nazionali. L’Assemblea dovrà anche esprimersi in materia di tempi d’immissione sul mercato dei farmaci, brevetti etichettatura e farmacovigilanza. Al riguardo, l’Europarlamento chiederà di rafforzare le garanzie a favore dei pazienti in vista di una relazione annuale dell’Agenzia Europea sugli effetti collaterali basata sulla rete di farmacovigilanza attivata dagli stati membri. A Strasburgo gli europarlamentari saranno anche chiamati a valutare la direttiva sui medicinali veterinari per la quale è in corso da mesi una forte azione della FVE, mirante a ridurre le restrizioni sul loro utilizzo.