La Tavola Rotonda ANMVI/SIMVeNCO tenutasi a Perugia sabato 12 ottobre è stata un’occasione per discutere sulle novità in materia di regolamentazione delle medicine alternative; sulle proposte della FNOMCEO e sul riconoscimento delle medicine convenzionali coma atto medico veterinario.
Nei giorni scorsi la FIAMO (Federazione Italiana Medici Omeopati), la SIAV (Società Italiana di Agopuntura Veterinaria) e la SIMVeNCO hanno sottoposto all’ANMVI il documento approvato dal Consiglio Nazionale della FNOMCeO relativo alle “Linee guida su Medicine e Pratiche Non Convenzionali”. Questi i punti principali:
1)l’esercizio delle suddette MNC è da ritenersi atto medico a tutti gli effetti;
2)le MNC, in quanto atto medico, sono esercitabili esclusivamente da parte del veterinario, in pazienti suscettibili di trarne vantaggio.
3)Il veterinario è l’unico attore sanitario in grado di individuare soggetti suscettibili di applicazioni corrette di queste MNC, in quanto abilitato alla diagnosi che consente di discriminare fra utilità, vantaggio e corretto rapporto costo-beneficio nel ricorso consapevole alle suddette MNC in patologia animale.
4)Il veterinario è l’unico soggetto legittimato ad effettuare diagnosi e a predisporre il relativo programma terapeutico nell’ambito delle MNCV e a verificarne l’attuazione.
5)Essere dovere della FNOVI e di tutti gli Ordini Provinciali di perseguire chiunque non medico veterinario eserciti le suddette MNC.
6)Essere dovere della FNOVI e di tutti gli Ordini Provinciali di perseguire disciplinarmente quei veterinari che non rispettino, a norma del vigente Codice Deontologico, le regole sopraindicate, o che svolgano attività di prestanome a copertura di prestazioni da parte di non veterinari relativamente alle MNC sopra indicate.
7)Essere opportuna la costituzione a livello nazionale da parte della FNOVI di una banca dati sulla legislazione internazionale, nazionale e regionale dedicata alla MNC.
8)Essere necessario, per corrispondere alla consistente domanda di MNCV, un coerente sviluppo di sistemi preposto alla tutela della loro efficacia e sicurezza, per esempio tramite la costituzione di una Agenzia Nazionale, composta da soggetti istituzionali quali: Ministero della Salute – Regioni – MURST – FNOVI – Società scientifiche del settore.