Si è riunita ieri a Roma la Sezione Accreditamento Provider della Commissione Nazionale per l’ECM. La riunione ha prodotto un documento politico, da presentare alla discussione della Commissione Nazionale, che prevede un percorso sperimentale della durata di sei mesi finalizzata all’accreditamento di un numero selezionato di soggetti/provider. L’accreditamento consentirà loro l’autoassegnazione dei crediti. Trascorso questo periodo, analogo percorso di accreditamento sarà accessibile a tutti i soggetti pubblici e privati in possesso di caratteristiche minime. “Per il momento - spiega il Commissario per la veterinaria Gaetano Penocchio - , sono considerati requisiti minimi la presenza di un responsabile generale della formazione, di un Comitato Scientifico, personale proprio, organizzazione propria, disponibilità di una struttura interna e/o esterna, budget autonomo e sistema informatico interattivo. Il tutto con un occhio di riguardo al conflitto d’interesse”.
La discussione di questo documento e di quelli prodotti dalla sezione FaD ( Formazione a Distanza) e dalla Sezione Farmaco è prevista per il giorno 22/10. Il giorno successivo tornerà a riunirsi la Sezione Accreditamento Provider. All’ordine del giorno procedure di identificazione delle caratteristiche dei provider, loro funzioni e obblighi anche in riferimento alle diverse tipologie di ECM ( diretta/residenziale e a distanza).
