PUBBLICITA’ DEI DISPOSITIVI MEDICI
L’applicazione della disciplina sulla pubblicità dei dispositivi medici è al centro della protesta dei produttori, riuniti al Tavolo Interassociativo che comprende Assottica, Unidi, Unipro, Assogomma e Unicom. Il contestato articolo 21 del decreto legislativo 46/97 vuole che sia “vietata la pubblicità verso il pubblico dei dispositivi che (…) possano essere venduti soltanto su prescrizione medica o impiegati eventualmente con l’assistenza di un medico o di un altro professionista. La pubblicità presso il pubblico dei dispositivi medici diversi (…) è soggetta ad autorizzazione del Ministero della Salute”. La distinzione fra le due categorie di dispositivi, non pubblicizzabili e pubblicizzabili solo su autorizzazione, non è mai stata definita dal legislatore. Questo mancato chiarimento è alla base delle contestazioni formali del Tavolo Interassociativo, unite a quelle più sostanziali che ritengono che i dispositivi medici, diversamente dai farmaci, non si prestino ad usi o abusi compromettenti per la salute.
NOTIZIE PIU' LETTE
- Pronto il software del concordato preventivo biennale
- Brucellosi e tubercolosi, MinSal: ulteriore tassello AHL
- Veterinari ACN, emendamento per il passaggio alla dirigenza
- Animalia, finanziamento di 10 mln di euro da illimity Bank
- Brucellosi e tubercolosi: in vigore i nuovi programmi di eradicazione
- Dispositivi veterinari: adottate le prime linee guida