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VETERINARI DENUNCIATI PER COMPARAGGIO

Sono migliaia i professionisti, principalmente medici, coinvolti nelle indagini della Guardia di Finanza sul cosiddetto comparaggio. I regali che venivano inviati in cambio delle numerose prescrizioni di alcuni prodotti erano soprattutto: personal computer, cellulari e sempre molto richieste, vacanze mascherate da congressi organizzati in località di villeggiatura. Nonostante il Codice Deontologico sia molto chiaro:" questa illegale e spregiudicata strategia commerciale " secondo quanto dichiarato dal generale Vincenzo Suppa " sembra essere una pratica molto diffusa".
L'ANMVI è intervenuta nella vicenda inviando una lettera al Ministero della Salute ed un comunicato alle agenzie di stampa ribadendo che illeciti, occasionali e locali, che giustamente devono essere denunciati non possono intaccare l'immagine di serietà e impegno di una categoria ingiustamente coinvolta con enfasi e toni di condanna, che in realtà opera in un mercato del farmaco molto limitato e con ridotti interessi economici. Ha inoltre sollecitato la FNOVI e gli Ordini intervenire con il dovuto rigore nei confronti di colleghi che non rispettano le regole del Codice Deontologico. Ha infine sottolineato la collaborazione che l'industria farmaceutica da molto tempo offre ad associazioni e società veterinarie, per lo sviluppo di attività scientifico- professionali a favore dei medici veterinari.
Anche Mario Falconi, Segretario generale della Fimmg, commentando le indagini in corso dalla Guardia di Finanza sulle sospette pratiche di comparaggio in sanità, condanna i “medici disonesti”, ma aggiunge che non si è fatto abbastanza per prevenire illeciti legali e deontologici e ricorda l’appello che la Fimmg fece al ministro Sirchia per abolire il cosiddetto turismo scientifico.