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CONGRESSI E RICETTE A CONFRONTO

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Le cifre sospette individuate dalla Guardia di Finanza nella contabilità di alcune industrie farmaceutiche sono di grande rilievo, decine di milioni di euro, e di forte incidenza percentuale sul fatturato totale. Le indagini sul comparaggio si concentrano sul controllo dei bilanci di sette case farmaceutiche, facendo attenzione in particolare alla consistenza delle spese di rappresentanza, di quelle sostenute per l'organizzazione dei congressi e per i viaggi. Dall'altra, invece, si procede all'acquisizione dei nomi dei medici che partecipano in maniera piu' assidua ai vari congressi, effettuando poi uno screening delle ricette e del tariffaggio, cioe' dei vari rimborsi concessi. Se dall'incrocio dei dati emergono quelli che gli investigatori chiamano ''indici di anomalia'', allora si passa a controlli piu' in profondita'.
Nei controlli sui dati di bilancio, sono state trovate diverse situazioni che, secondo gli investigatori, meritano approfondimenti. In molti casi, infatti, le spese di rappresentanza, quelle per viaggi e congressi rappresentano tra il 4,5 e il 7% del fatturato. In dodici mesi un'azienda ha speso 13 milioni di euro solo per l'organizzazione dei congressi, un'altra 2 milioni di euro solo per le spese di rappresentanza, un'altra ancora 5 milioni di euro per i viaggi. Somme molto elevate che, secondo gli investigatori, potrebbero essere state utilizzate per fare favori e regali a quei medici che si impiegano a prescrivere determinati farmaci. Le indagini sono partite con un'attivita' di intelligence che ha utilizzato anche informazioni provenienti dallo scandalo che in Germania ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di 3.500 medici che avrebbero ricevuto tangenti da una casa farmaceutica. (ANSA).