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ALBI PROFESSIONALI DIVISI IN DUE

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I biologi e i chimici si contendono la competenza sull’analisi dell’aria, i medici non gradiscono i biologi nell’inserimento nei turni di guardia medica ospedaliera, per non parlare di ingegneri, architetti, urbanisti, geologi e geometri i cui ambiti di competenza rischiano molteplici sovrapposizioni. L’introduzione di due sezioni negli Albi professionali potrebbe far precipitare la situazione e portare all’interno di uno stesso Ordine conflitti fra professioni diverse. Il Dpr328/2001 ha rimodulato gli Ordini professionali per far posto, accanto ai laureati specialisti abilitati, ai laureati triennali che abbiano superato l’esame di Stato. Secondo molti Consigli Nazionali degli Ordini il rischio è che il pubblico non riesca a percepire dal titolo il diverso livello di preparazione. Se per gli iscritti alla sezione B degli Albi ( diplomati universitari e laureati triennali) non piace la definizione di professionista iunior, troppo legata d un’idea anagrafica, si troveranno soluzioni diverse; per gli ingegneri, ad esempio, Maria Grazia Siliquini sottosegretario all’Istruzione, propone "ingegnere" e “tecno-ingegnere”. Per quanto riguarda il settore veterinario, la FNOVI si sta opponendo all’istituzione di figure concorrenti come lo zoonomo; intanto da Parma arrivano rassicurazioni sui temuti corsi di laurea triennali e biennali in Tecnologia delle produzioni animali e sicurezza degli alimenti, in Scienze e tecnologie equine, Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche. Spiega il Prof. Flammini, Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria di Parma: “ i nuovi corsi di laurea non entrano nello specifico sanitario, settore dell’attività del Medico Veterinario, e non potranno inserirsi negli spazi occupazionali di competenza del Medico Veterinario”.