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ECM: I VETERINARI A CERNOBBIO

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La parola ai veterinari. Al Forum Sanità Futura di Cernobbio mercoledì scorso è intervenuto Gaetano Penocchio, Consigliere FNOVI, in sostituzione del Presidente Domenico D’Addario. Penocchio ha ricordato che la FNOVI condivide la necessità di un programma di educazione scientifico professionale continua per i medici veterinari. Nulla di nuovo rispetto all’ art. 24 del Codice deontologico. Ma il sistema ECM non ha tenuto in debito conto alcune differenze sostanziali esistenti tra veterinari pubblici e privati. Mentre per i veterinari SSN gli obbiettivi formativi e le aree di intervento coincidono con le aree funzionali (sanità animale, igiene degli alimenti di origine animale e igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche) per in mondo libero professionale gli obbiettivi formativi risultano assolutamente generici e non congruenti con le necessità del settore . L’obbiettivo principale è quello di affidare alla FNOVI il compito di costruire un modello integrato della formazione veterinaria. La FNOVI in collaborazione con gli Ordini, l’Università, le società scientifiche culturali ( che coprono attualmente le esigenze di aggiornamento) , e le altre istituzioni di categoria, dovrà elaborare un progetto che tenga conto delle specificità e delle esigenze del settore libero professionale individuando aree di interesse formativo valide per l’accreditamento collegate alle aree specialistiche del settore ( che potranno corrispondere ai College europei ). Molte le critiche e gli imperativi evidenziati dalla FNOVI in questa sede ufficiale, in perfetta sintonia con le posizioni dell’ANMVI: la contribuzione per accreditare gli eventi aumenta con l’aumentare dei crediti (in questo modo viene penalizzato l’evento migliore ); solo una piccola parte dei crediti può transitare all’anno successivo (è preferibile partecipare a buoni eventi ad anni alterni che a cattivi eventi tutti gli anni ); costi ( i costi dell’aggiornamento dei veterinari pubblici deve essere a carico del SSN, i costi sostenuti dal veterinario privato debbono essere completamente deducibili);è necessario attivare al più presto l’aggiornamento a distanza; è necessario riconoscere l’aggiornamento all’estero; è necessario adeguare la velocità dell’accreditamento, riconoscendo crediti acquisiti con valutazioni anche a posteriori (molti gli eventi organizzati in seguito ad emergenze).