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ECM E SPONSOR COMMERCIALI

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Intervistato dal Sole 24 Ore Sanità ( sett.9/15 aprile 2002), Raffaele D’Ari, direttore del Dipartimento Studi e Documentazione del Ministero della Salute, nonché responsabile del Comitato Organizzatore del Forum Sanità Futura ( Cernobbio 15/18 aprile 2002) dichiara che la Commissione ECM è “ in linea generale contraria alla sponsorizzazione di eventi formativi da parte delle aziende farmaceutiche o dell’area medical devices. E’ un aspetto molto delicato che dovrà essere risolto soprattutto per l’accreditamento dei provider”.
Nei giorni scorsi, infatti la Commissione aveva richiesto agli organizzatori già accreditati di “ autocertificare, ai sensi del d.p.r. 28 dicembre 2000 n.445, l'assenza di conflitto di interesse tra l'attività svolta e la formazione, nel caso in cui l'organizzatore produca o commercializzi prodotti sanitari o farmaceutici (presidi medico chirurgici, apparecchiature elettromedicali, farmaci, ecc.)”.
Una cautela che Raffaele D’Ari spiega così: “ Abbiamo assistito al proliferare di società, fondazioni e quant’altro, che non si identificano con l’azienda farmaceutica ma che da essa sono finanziate, proprio per operare nel settore della formazione continua. Normalmente non vengono accreditate”. La soluzione? “ Verificare la sostanza del messaggio” – risponde D’Ari, che conclude: “ Per ora il problema non si pone : si accredita il singolo evento ed è facile verificare l’eventuale conflitto d’interessi con lo sponsor. Il problema delle sponsorizzazioni è comunque delicatissimo. Si dovrebbe puntare al finanziamento indifferenziato dell’attività di formazione, lasciando alla struttura la scelta sulla destinazione dei fondi. E bisognerà concordare un codice di comportamento condiviso dalle aziende del settore per evitare abusi”.