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MEDICI LIBERI, MA SENZA ENTUSIASMI

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L'articolato completo del disegno di legge, pochi articoli, forse addirittura cinque, non sarà reso noto prima di due settimane. "Lo faremo conoscere nei dettagli solo dopo la presentazione in Consiglio dei ministri", ha spiegato il titolare del dicastero della Salute. Un ritardo che potrebbe essere legato alla riforma federalista che assegna maggiori poteri alle Regioni in materia sanitaria. Oggi, dopo la riforma Bindi i medici ospedalieri possono scegliere tra due possibilità: un contratto di lavoro in esclusiva con il servizio sanitario pubblico (cosiddetta intramoenia), oppure la possibilità di esercitare anche la libera professione esterna (extramoenia). Nel primo caso il loro stipendio è più elevato. Hanno, almeno in teoria, maggiori possibilità di carriera all'interno della struttura pubblica, ma le parcelle della libera professione sono controllate dall'ospedale che trattiene una parte delle entrate. Con l'extramoenia lo stipendio è più basso, i medici possono lavorare all'esterno senza vincoli e da liberi professionisti, con parcelle interamente controllate da loro. La maggior parte dei medici, messi di fronte alla scelta, ha optato per l'intramoenia (nel 90 per cento dei casi). Dal quotidiano Repubblica, 4 aprile 2002.