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NEL PIANO SSN INTRAMOENIA E FORMAZIONE

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Nel presentare alle Regioni e ai Sindacati CGIL CISl e UIL il Piano Sanitario Nazionale, il Ministro della Salute Sirchia, ieri, ha spiegato che “ si tratta di un piano molto diverso da quelli realizzati nel passato, in quanto le condizioni del Paese sono profondamente mutate: sia perché siamo di fronte alla devoluzione che vede le regioni protagoniste, pariteticamente al Ministero della Salute, nella realizzazione degli obiettivi sanitari, sia perché è cambiata la situazione sanitaria del Paese (l'invecchiamento della popolazione, unitamente al perfezionamento delle tecnologie e al miglioramento dei farmaci, rappresenta una realtà nuova)”. La libera professione in intramoenia sarà' considerata prioritaria e servirà a ridurre i tempi di attesa. I medici pubblici potranno inoltre svolgere la libera professione senza i vincoli della propria azienda.
Molta enfasi sulla formazione continua, fiore all’occhiello della nuova Sanità, in particolare sull’aggiornamento a distanza: “Medici, infermieri e tutti i sanitari studieranno soprattutto a distanza. Troppi i movimenti per 30.000 convegni, corsi e seminari che si svolgono ogni anno soprattutto per formare i camici bianchi”- ha spiegato Sirchia. Per questo, ha aggiunto, ''si fara' grande uso della formazione on-line''.