BLU TONGUE: MOVIMENTAZIONE PIU’ VICINA?

Contro il blocco della movimentazione del bestiame già vaccinato per la lingua blu, gli allevatori sardi si sono organizzati e nei giorni scorsi hanno bloccato il porto di Olbia e manifestato a Cagliari. Alle organizzazioni di categoria è giunta una lettera del Ministro Sirchia e dal Ministro per l’Attuazione del programma di Governo , Giuseppe Pisanu, in cui si dà un’interpretazione meno restrittiva delle misure sanitarie di prevenzione dell’epidemia: “La vaccinazione dei capi è iniziata solo nel mese di gennaio ed è ancora in corso. I capi vaccinati necessitano però di test di controllo che li dichiarano liberi da virus. Pertanto, man mano che questi test vengono effettuati il bestiame può essere movimentato per raggiungere le zone di destinazione”. Gli allevatori apprezzano, ma commentano: “ I nostri capi sono sani e vaccinati e non è giusto che sull’isola arrivi carne da altre parti d’Italia, mentre noi siamo obbligati a tenere il bestiame nelle stalle”.
La crisi blu tongue non mette in ginocchio solo la Sardegna: Calabria, Basilicata e Puglia hanno stimato i danni in 25 milioni di euro.