Le Regioni ce la stanno mettendo tutta per tagliare la spesa sanitaria. Dopo la reintroduzione dei ticket in Lazio Calabria Sicilia Veneto e Liguria, la Puglia pensa al delisting: in alcuni casi (Veneto e Liguria) c'è stata la rimodulazione dei farmaci in più classi (B1 e B2) con ticket differenziati. Un'operazione su cui si ragiona "non ufficialmente" anche in Emilia Romagna, Toscana e Campania, anche se con diverse modalità. La razionalizzazione del settore farmaceutico prevede anche l'introduzione delle regole sui farmaci generici e la distribuzione diretta da parte di Asl, ospedali e delle stesse farmacie delle medicine per completare cicli terapeutici iniziati in ricovero (Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto e Trento).
Fino al coinvolgimento dei medici di medicina generale, ai quali alcune Regioni hanno limitato il potere prescrittivo (Basilicata, Marche, Trento), altre hanno offerto incentivi o stipulato accordi per contenere la spesa (Calabria, Sardegna). Infine, le decisioni di limitare il numero di pezzi prescrivibili per ricetta o di tagliare le pluriprescrizioni per i cronici (Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Marche, Umbria, Valle d'Aosta).
