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AUTODIAGNOSTICA IN FARMACIA

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Gli esami del sangue si possono fare in farmacia: non c’è abuso di professione. Così precisa la Cassazione nella sentenza 39087 del 3 novembre: “ le analisi biologiche non sono consentite ai farmacisti, trattandosi di atto tipico della professione di biologo. Nel caso di specie non vi è stata però alcuna analisi, e cioè alcuna valutazione di dati obiettivi acquisiti attraverso esami clinici, poiché il risultato degli accertamenti è derivato in via automatica e senza alcun intervento umano dall'uso dell'apparecchio posto a disposizione del pubblico nei locali della farmacia. La caratteristica distintiva degli apparecchi per cosiddetta autodiagnostica rapida è, per l'appunto, quella di consentire una diagnosi immediata per via strumentale e senza interferenza alcuna da parte dell'operatore, che é di solito (ma non necessariamente) il paziente, medesimo; tant'è che i predetti apparecchi vengono di solito venduti o dati a noleggio per uso domiciliare. Se così è, l'uso dell'apparecchio non può comunque invadere la sfera riservata all'esercizio della professione di biologo o a quello di qualsiasi altra professione”.