• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31300

MINISTERO ISTRUZIONE: BASTA ANIMALI NELLE SCUOLE

MINISTERO ISTRUZIONE: BASTA ANIMALI NELLE SCUOLE
No all'uso di animali nelle scuole elementari, medie e superiori per le lezioni di scienze. Lo ha deciso il Ministero dell'Istruzione inviando a tutti i Direttori degli Uffici Scolastici Regionali e a tutti i Dirigenti degli Uffici Scolastici Provinciali una Nota ufficiale. No all'uso di animali nelle scuole elementari, medie e superiori per le lezioni di scienze. Lo ha deciso il Ministero dell'Istruzione inviando a tutti i Direttori degli Uffici Scolastici Regionali e a tutti i Dirigenti degli Uffici Scolastici Provinciali una Nota ufficiale.

L'iniziativa è stata promossa dalla LAV, Lega Anti Vivisezione, che con il Ministero dell'Istruzione ha in vigore dal 1999 un Protocollo d'Intesa volto a sensibilizzare studenti e docenti ad un corretto rapporto con gli animali non umani.

Sulla base del Protocollo, e delle segnalazioni che la LAV ha ricevuto periodicamente da parte di insegnanti, genitori e studenti di scuole primarie e secondarie, relative all'impiego di animali o parti di essi per esercitazioni didattiche, è stata emanata la Nota ministeriale che invita all'uso di supporti didattici moderni ed efficaci, oltre che eticamente sostenibili: "al fine di prevenire episodi penalmente rilevanti che avrebbero ricadute negative anche in termini pedagogici - scrive il Ministero - si pregano gli Uffici Scolastici regionali di curare la massima diffusione della Nota presso le Istituzioni scolastiche sostenendo al contempo iniziative di sensibilizzazione al rispetto nei confronti della natura e del mondo animale".

"Siamo soddisfatti che il Ministero abbia accolto positivamente le nostre istanze, facendole proprie. - dichiara Roberta Bartocci del Settore Vivisezione della LAV - L'applicazione della Nota consentirà di risparmiare la vita di centinaia di animali, selvatici e da allevamento". L'impiego di animali nelle esercitazioni didattiche, infatti, può prevedere la loro cattura in natura (in particolare nel caso di invertebrati quali lumache e lombrichi, o piccoli vertebrati come gechi e rane); l'acquisto di animali morti o di parti di essi presso mercati o macellerie (pesci, conigli, parti di altri animali), o ancora, in rari casi, l'uccisione apposita nella stessa scuola. (fonte: animalieanimali.it)

Allegati
pdf LA NOTA DEL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE.pdf