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RELAZIONE ANNUALE

Residui negli alimenti, irregolare lo 0,07% dei campioni

Residui negli alimenti, irregolare lo 0,07% dei campioni
Su oltre 470 mila determinazioni analitiche, la ricerca di residui di farmaci e contaminanti chimici conferma il trend discendente: irregolare lo 0,07% dei campioni.

Il Ministero della Salute ha pubblicato la relazione annuale sul Piano Nazionale Residui (Pnr) applicato in Italia nel 2022. Le categorie animali e i prodotti di origine animale oggetto di indagine nel Pnr 2022 sono stati i seguenti: bovini, suini, ovi-caprini, equini, volatili da cortile, conigli, selvaggina allevata, selvaggina cacciata, acquacoltura, latte, uova e miele. 

Residui pari allo 0,07%- Sono stati prelevati 30.237 campioni per un totale di 473.146 determinazioni analitiche: i campioni irregolari, cioè con presenza di residui, sono stati 19, tutti di provenienza italiana, pari allo 0,07 % del totale dei campioni prelevati. L’andamento dei riscontri è in linea con il trend degli ultimi anni, con percentuali di irregolarità che si posizionano in generale a valori più bassi rispetto a quelli riscontrati negli ultimi anni in ambito comunitario,

Riscontri analitici- Dall’analisi dei 19 campioni irregolari, tutti di provenienza italiana, sono emersi riscontri per 20 sostanze riconducibili a: coloranti (6 campioni), antibiotici (6), cortisonici (3), aflatossine (3) ed estrogeni (1).  La distribuzione delle 19 irregolarità, per settori produttivi, vede l'acquacoltura al primo posto (7) seguito dai settori: bovini (6), suini (3), latte bovino (2) e volatili da cortile (1).

Azioni conseguenti- In caso di riscontro di campioni non conformi, le Autorità competenti intraprendono le azioni opportune al fine di trovare la causa della non conformità e sanzionare condotte illecite o improprie secondo la normativa vigente. Nel 2022, le azioni intraprese dalle Autorità competenti, anche cumulativamente, per le 19 irregolarità suddette sono state principalmente indagini di follow-up (13), intensificazione dei controlli in allevamento (9), verifiche delle registrazioni in azienda (5) e provvedimenti amministrativi (5). Sono state avviate due azioni penali e due provvedimenti di diniego di aiuti comunitari; una notifica di allerta rapida, quattro azioni di distruzione di animali/prodotti e tre dichiarazioni di non idoneità al consumo umano.

Antibiotici- Nel 2022, il focus mirato sugli antibiotici ha portato al riscontro di 7 esiti non conformi su 7.295 campioni (pari a 201.375 esiti analitici) analizzati appositamente per la ricerca di almeno una sostanza antibiotica. L’andamento dei riscontri, discendente dal 2008, va di pari pari passo con il calo  dei dati di vendita degli antibiotici. I residui di antibiotici vengono ricercati nel muscolo (prelevato al macello) di bovini, suini, ovicaprini, equini, pollame, conigli e selvaggina allevata, nel muscolo di pesci allevati in acquacoltura (trote, specie eurialine), nel latte (vaccino, bufalino e ovicaprino), nelle uova e nel miele.

La relazione valuta l'attività di campionamento eseguita, sia rispetto agli obiettivi comunitari che nazionali. Emerge la criticità relativa al mancato raggiungimento degli obiettivi comunitari per gli ovicaprini, mentre rispetto alla pianificazione nazionale, il Ministero della Salute registra il mancato raggiungimento degli obiettivi per volatili, uova, acquacoltura, ovicaprini, selvaggina (allevata e cacciata)

I risultati dei controlli svolti in base al Piano Nazionale Residui sono stati inviati alla Commissione Europea e all’Efsa per le rispettive valutazioni di competenza. L’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) ha validato i dati ricevuti dall’Italia ad agosto del 2023 e li inserirà nel rapporto europeo (Vmpr – Veterinary Medicines Product Residues) insieme a quelli di tutti gli Stati Membri.

Relazione annuale sul Piano nazionale per la ricerca dei residui (PNR)
Risultati anno 2022