Ne dà comunicazione ai Servizi Veterinari ai produttori la DGISAN. La Direzione ministeriale per la sicurezza alimentare ha informato che "anche dall'Italia, soo consentite le esportazioni di carne di pollame, prodotti finiti a base di pollame e di tutti i prodotti contenenti pollame trasformato".
Le restrizioni erano state introdotte da Mosca, nel 2017, in seguito ai casi di focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati Membri. La revoca delle restrizioni- valevole dal 19 febbraio - è stata comunicata dalla Federazione Russa alla Commissione Europea e riguarda anche Austria, Bulgaria, Gran Bretagna, Ungheria, Grecia, Germania, Olanda, Polonia, Romania, Slovacchia, Francia, Croazia, Repubblica Ceca e Svezia.
La stessa nota ministeriale, firmata dal Direttore Generale Gaetana Ferri- sottolinea che "l'embargo politico posto in essere dal 2015 risulta ancora in vigore":
I prodotti sottoposti ancora al blocco delle esportazioni sono indicati, con i rispettivi codici doganali, in allegato alla medesima nota.
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