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PARERE AGGIORNATO

Neonicotinoidi, EFSA conferma: rischi per le api

Neonicotinoidi, EFSA conferma: rischi per le api
La maggior parte dei pesticidi neonicotinoidi sono un rischio per le api selvatiche e le api mellifere. Sono le nuove valutazioni pubblicate oggi dall'EFSA.

L'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha aggiornato le proprie valutazioni sul rischio di tre neonicotinoidi - clothianidin, imidacloprid e thiamethoxamclothianidin- tutte sostanze già soggette a restrizioni nell'Unione Europea. Il nuovo parere riguarda in particolare le api selvatiche (bombi e api solitarie) e le api mellifere. L'EFSA ha portato a termine le proprie conclusioni dopo aver condotto distinte consultazioni con esperti di pesticidi degli Stati membri dell'UE, i quali hanno convalidato tali conclusioni.

L'Unità “Pesticidi” dell'EFSA ha effettuato un’estesa attività di raccolta dati, che ha compreso la revisione sistematica della letteratura scientifica, per raccogliere tutte le evidenze pubblicate dopo le valutazioni precedenti. L’equipe ha inoltre applicato le linee guida specificamente sviluppate dall'EFSA per la valutazione del rischio da pesticidi per le api.
"La disponibilità di una quantità così estesa di dati e le nostre linee guida ci hanno permesso di giungere a conclusioni molto dettagliate" ha spiegato Jose Tarazona, responsabile dell’unità Pesticidi dell’EFSA. "Nelle conclusioni - ha aggiunto- c'è variabilità dovuta a fattori come le specie di api, l'uso previsto del pesticida e la via di esposizione. Sono stati individuati alcuni rischi bassi, ma nel complesso è confermato il rischio per i tre tipi di api oggetto delle nostre valutazioni".
Come per le precedenti valutazioni, l'esposizione delle api alle sostanze è stata valutata attraverso tre vie: residui nel polline e nettare di api; deriva della polvere durante la semina/applicazione dei semi trattati; e consumo di acqua.

Tappe successive - Le conclusioni dell'EFSA saranno messe a disposizione dei gestori del rischio della Commissione europea e degli Stati membri, che prenderanno in considerazione eventuali modifiche alle attuali restrizioni sull'uso di questi pesticidi.