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APPROVATA RISOLUZIONE

Malattie dei suini, ecco gli impegni assunti dal Governo

Malattie dei suini, ecco gli impegni assunti dal Governo
"Coinvolgere i veterinari aziendali liberi professionisti che operano negli allevamenti di suini, sia di grande che piccola dimensione, per affrontare la peste suina in Sardegna".

La Commissione Affari Sociali della Camera ha approvato- riformulata la risoluzione Lenzi che impegna il Governo a fronteggiare la peste suina africana e la vescicolare. Gli allevamenti di suini italiani sono attualmente colpiti da queste due emergenze sanitarie, "che provocano danno a tutto il settore suinicolo e di trasformazione e ne limitano le esportazioni e la commercializzazione dei prodotti"; inoltre la malattia vescicolare suina (MVS) ha colpito negli anni scorsi gli allevamenti della nostra nazione," impedendo la commercializzazione di carne suina e sottoprodotti di carne suina verso alcuni Paesi esteri procurando grave danno alle nostre aziende suinicole e alle aziende agroalimentari di trasformazione".

Per affrontare i problemi economici e sanitari, la Commissione ha approvato alcuni impegni sui quali c'è stato il parere favorevole del Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, che ha condiviso il contenuto degli impegni previsti. Sulla risoluzione si è svolto un ampio dibattito e la riformulazione del testo originario ha tenuto conto del contributo portato anche in sede di audizione con le rappresentanze veterinarie, in particolare del territorio sardo. Questi dunque gli impegni che il Parlamento consegna al Governo:

1) per quanto attiene alla peste suina:
a) a conferire unicamente al Presidente della Regione Sardegna o suo delegato il potere di emettere ordinanza di abbattimento dei capi suini infetti da PSA e allevati allo stato brado;
b) a impedire gli usi civici di territorio per il pascolo brado da parte di aziende zootecniche anche di piccole dimensioni che non siano regolarmente registrate e i relativi capi iscritti all'anagrafe aziendale e in Banca Dati Nazionale;
c) a sostenere la regione Sardegna nel piano di eradicazione anche attraverso la convocazione da parte dei prefetti in accordo con il presidente della regione dei comitati per l'ordine pubblico onde garantire il coinvolgimento e il coordinamento delle forze dell'ordine e in particolare Corpo forestale, Nas e Noe e dei sindaci delle zone coinvolte;
d) a verificare che l'azione congiunta e collaborativa tra tutti i soggetti pubblici assicuri inoltre la vigilanza su ristoranti, trattorie, negozi alimentari agriturismi ed altre entità ricettive dove va garantita la somministrazione di alimenti di provenienza suina lecita, certificata e sicura;
e) a sostenere la adozioni di azioni premiali, ove non si configurino come aiuti di stato non autorizzati, per allevamenti in regola e di un marchio di garanzia per chi vende prodotti certificati;
f) a coinvolgere i veterinari aziendali liberi professionisti che operano negli allevamenti di suini, sia di grande che piccola dimensione, per affrontare i punti critici e giungere alla risoluzione dell'infezione in Sardegna;
g) ad attuare negli allevamenti di suini della Sardegna tutte le misure di biosicurezza essenziali ad evitare il contagio come l'applicazione di una quarantena degli animali, l'uso di calzari e indumenti monouso negli allevamenti, la costruzione di doppi recinti negli allevamenti per evitare contagio con cinghiali allo stato selvatico, il divieto di usare scarti e avanzi alimentari nell'alimentazione dei suini;
h) ad assumere iniziative attraverso il coinvolgimento delle autorità preposte ai controlli ambientali e sui rifiuti per una gestione corretta dei rifiuti di alimenti sul territorio al fine di impedire potenziali contagi, in particolare nei confronti dei cinghiali;
i) a verificare il regolare smaltimento delle carcasse e dei residui di origine animale suina attraverso l'incenerimento all'interno del territorio regionale;
l) a rafforzare i controlli su porti e aeroporti, anche favorendo l'istituzione in Sardegna di un punto di ispezione frontaliera;
m) a monitorare trimestralmente l'attuazione del piano di eradicazione e darne semestralmente informazione a codesta Commissione;

2) per quanto attiene alla malattia vescicolare suina:
a) a verificare la piena attuazione delle ordinanze ministeriali 12 aprile 2008 «Misure sanitarie di eradicazione della malattia vescicolare del suino e di sorveglianza della peste suina classica» nelle regioni che hanno ancora focolai aperti di Malattia vescicolare suina;
b) ad attuare un controllo sierologico e clinico per la MVS sui suini di importazione, in particolare per prevenire l'immissione di animali con forme sub-cliniche difficilmente identificabili;
c) ad assumere iniziative, per quanto di competenza, per verificare la corretta applicazione del decreto legislativo n. 200 del 26 ottobre 2010 «Attuazione della Direttiva 2008/71/CE relativa all'identificazione e registrazione dei suini» nelle regioni senza accreditamento per la malattia vescicolare suina; a disporre per quanto di competenza interventi immediati per l'identificazione delle aziende infette per MVS, con l'abbattimento dei capi infetti nonché a disporre tutte le norme di biosicurezza previste dall'allegato II e X dell'ordinanza ministeriale 12 aprile 2008.
(8-00068) «Lenzi, Cova, Luciano Agostini, Amato, Paola Bragantini, Carnevali, Carra, Casati, D'Incecco, Fossati, Grassi, Miotto, Oliverio, Scuvera, Venittelli, Zanin, Capelli, Binetti, Sbrollini, Vargiu, Fucci, Monchiero, Rondini».