Uno studio pubblicato su Veterinary Sciences dimostra l'impatto positivo che il management veterinario può avere sulla salute dell'allevamento. Ma serve più formazione.
"Una lettura essenziale per coloro che desiderano migliorare la gestione della salute della mandria veterinaria". La Federazione dei Veterinari Europei segnala la pubblicazione su Veterinary Sciences dello studio "Empowering Veterinary Herd Health Management: Insights into Education, Implementation, and Regulation Across Europe". Questo studio - avvalorato da firme veterinarie internazionali- esplora i vantaggi sulla salute della mandria di una gestione veterinaria integrata: il management veterinario può migliorare il benessere degli animali, la salute pubblica e l'economia agricola.
Il rovescio della medaglia sono le lacune educative e formative in quest'area, rilevabili - secondo lo studio- in tutta Europa. Gli autori hanno passato in rassegna 41 enti di formazione veterinaria in Europa. L'83% (34 istituti su 41) ha inserito la gestione della salute delle mandrie veterinarie nel piano formativo. Tuttavia, se a livello generale l'istruzione universitaria è considerata adeguata, un sondaggio condotto principalmente su veterinari che lavorano negli allevamenti (bovini, pollame, suini e piccoli ruminanti) ha individuato alcune esigenze di formazione: da colmare un gap nelle abilità di comunicazione con gli allevatori e competenze trasversali professionali. Nel post laurea, l'offerta formativa su queste discipline è disponibile, ma la maggior parte dei veterinari che hanno partecipato al sondaggio (69,4%) ha dichiarato di non esserne a conoscenza.
Le conclusioni dello studio sono che- alla luce dei cambiamenti strutturali socio-economici, professionali, legislativi ed etici, il Veterinary Herd Health Management (VHHM) continuerà ad acquisire sempre più importanza in futuro. Sebbene vi siano solide basi formative a livello di istruzione veterinaria universitaria, vi è una chiara necessità di ampliare e promuovere ulteriormente la formazione post-laurea. L'enfasi viene principalmente posta sulle competenze trasversali, tra cui la capacità di abbinare valutazioni economiche alle strategie preventive, comunicando meglio i benefici diretti e indiretti del VHHM per gli allevatori. I veterinari, infine, avvertono l'esigenza anche di ricevere una formazione su come istruire altre figure professionali sui nuovi progressi tecnologici.