In seguito all'insorgenza di nuovi focolai nei cinghiali emersi a marzo la Commissione UE ha ridefinito le zone di restrizione in Lombardia e in Emilia Romagna.
La Commissione europea ha pubblicato il nuovo Regolamento di esecuzione 2024/968 che modifica le aree di restrizione del Reg. (UE) 2023/594 in seguito "all'aumento del livello di rischio".
Il nuovo regolamento precisa che nel marzo 2024 "sono stati rilevati diversi focolai di peste suina africana in suini selvatici in Lombardia e in Emilia-Romagna, in aree elencate come zone soggette a restrizioni II", situate nelle "immediate vicinanze di aree elencate come zone soggette a restrizioni I".
Per la Commissione i nuovi focolai riscontrati nei cinghiali rappresentano un aumento del livello di rischio, che secondo la Commissione "dovrebbe riflettersi nel testo del Regolamento".
Di conseguenza, tali aree dell'Italia attualmente elencate come zone soggette a restrizioni I, situate nelle immediate vicinanze di aree elencate come zone soggette a restrizioni II interessate dai recenti focolai, dovrebbero essere elencate come zone soggette a restrizioni II e le attuali delimitazioni delle zone soggette a restrizioni I dovrebbero essere ridefinite per tenere conto di questi focolai.
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