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LA PROPOSTA

La UE propone di modificare lo status di protezione dei lupi

La UE propone di modificare lo status di protezione dei lupi
E' ufficiale la proposta dell'Unione Europea di modificare lo status internazionale dei lupi: da "rigorosamente protetti" a "protetti". Nuovi dati sull'aumento delle popolazioni e degli impatti.

La Commissione e il Consiglio dell'Unione Europea propongono di adeguare lo status di protezione del lupo nell'ambito della Convenzione internazionale di Berna del 1979. Sulla base di un' analisi sullo stato del lupo nell'UE,  pubblicata oggi, la Commissione propone di rendere il lupo "protetto" anziché "rigorosamente protetto". La proposta corrisponde in larga misura alla posizione già espressa dal Parlamento europeo nella sua risoluzione del 24 novembre 2022.

La proposta- La Commissione offre agli Stati Membri la prospettiva di ulteriori flessibilità di gestione qualora le possibilità esistenti si rivelassero insufficienti. La Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: "Il ritorno dei lupi è una buona notizia per la biodiversità in Europa. Ma la concentrazione di branchi di lupi in alcune regioni europee è diventata un pericolo reale, soprattutto per il bestiame".

Italia- Insieme a Spagna e Francia, l'Italia è fra gli Stati UE con i danni più elevati al bestiame (circa 14.000-10.000 capi all'anno in ciascun Paese). Con il Portogallo, l'Italia è anche il Paese che non ha mai assunto deroghe di protezione. La popolazione di lupi stimata in Italia è di circa 3.300 esemplari, considerando le rilevazioni risalenti al 2021 sia nelle Alpi che negli Appennini. Il trend è considerato in aumento e lo stato di conservazione del lupo è considerato favorevole in tutte le regioni biogeografiche in cui è presente.

Il contesto- A settembre di quest'anno la Commissione ha aperto all'ipotesi di modificare lo status di protezione del lupo e introdurre nel quadro giuridico maggiore flessibilità.  L'analisi pubblicata oggi mostra che le popolazioni di lupi sono notevolmente aumentate negli ultimi due decenni e occupano territori sempre più vasti. In 23 Stati membri dell'UE vi sono più di 20,000 lupi, con popolazioni in generale in aumento e aree in espansione. E dunque "giustificata" la proposta di spostare la specie Canis lupus dall'Appendice II (specie faunistiche rigorosamente protette) all'Appendice III (specie faunistiche protette) della Convenzione.

Il commento del Ministro Lollobrigida- "La Commissione UE decide di ascoltare le richieste dell'Italia" afferma il Ministro Francesco Lollobrigida. Cambiare lo status del lupo "è auspicabile e doveroso"- afferma per garantire la sopravvivenza di altre specie messe a rischio dalla eccessiva proliferazione di questo animale".
L'Italia è stato il primo Stato Membro a chiedere la revisione, "sulla base di dati scientifici", della direttiva Habitat. "Il ruolo dell'uomo deve essere di bioregolatore aiutando le specie in difficoltà e limitando lo sviluppo eccessivo di altre"- conclude il Ministro.

Iter- L'adozione della proposta richiede il consenso degli Stati membri. Una volta adottata, la proposta sarà presentata dall'UE al Comitato permanente della convenzione di Berna.

Proposal for a Council Decision on the position to be taken by the EU at the Bern Convention
The situation of the wolf (canis lupus) in the European union
An in-depth analysis
Foto © John Linnell/NINA