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LA RISPOSTA

Benessere animale, stretta sull'obbligo di rendicontazione

Benessere animale, stretta sull'obbligo di rendicontazione
In vista della revisione della legislazione europea sul benessere animale, la Commissione sta valutando alcune opzioni politiche per migliorare la rendicontazione dei controlli ufficiali negli Stati Membri.


Gli Stati Membri sono obbligati a rendicontare alla Commissione anche i controlli ufficiali sul benessere animale. Lo afferma il Commissario Europeo alla Salute Stella Kyriakides in risposta ad una interrogazione sull'adeguatezza delle verifiche sulla corretta applicazione della legislazione europea. E' l'articolo 113 del regolamento (UE) 2017/625 relativo ai controlli ufficiali  ad imporre agli Stati membri di riferire annualmente alla Commissione le loro attività  anche in materia di benessere degli animali.

Kyriakides ha aggiunto che la rendicontazione avviene sulla base di un modello comune, stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2019/723, che obbliga alla presentazione di tutte le informazioni pertinenti, tra cui il numero di ispezioni effettuate, il tipo e il numero di violazioni accertate e le sanzioni irrogate. Queste informazioni vengono poi raccolte e valutate dalla Commissione in una relazione annuale. L'ultima disponibile è del 28 marzo 2022.

I firmatari dell'interrogazione, l'eurodeputato portoghese Francisco Guerreiro (Verts/ALE) e la lussemburghese Tilly Metz (Verts/ALE) volevano sapere se la Commissione stesse raccogliendo dati sui controlli eseguiti dagli Stati Membri. Ma anche se l'Esecutivo di Bruxelles stesse pensando di rendere più incisivi i meccanismi che portano all'apertura di procedure di infrazione. Secondo gli eurodeputati, l'annunciata revisione della normativa sul benessere animale, prevista entro il 2023, potrebbe essere l'occasione per introdurre norme  più stringenti.

Kyriakides ha riconosciuto che "la mancanza di strumenti di applicazione e di monitoraggio è uno dei principali risultati della valutazione di adeguatezza dell' attuale legislazione dell'UE sul benessere degli animali". Pertanto, ha concluso il Commissario alla Salute, "è intenzione della Commissione includere nella valutazione delle opzioni politiche che portino ad un maggiore utilizzo e rendicontazione degli indicatori di benessere animale". Queste opzioni includono anche "un maggior ricorso alle tecnologie per proteggere meglio gli animali, anche durante il trasporto e nei macelli".