È opportuna una differenziazione del livello di rischio di diffusione della dermatite nodulare contagiosa derivante da spedizioni di sperma, ovuli e embrioni. L'ha deciso la Commissione Europea con una nuova Decisione di Esecuzione, pubblicata sulla GUCE il 1 luglio scorso, riscrive le deroghe stabilite nel 2008 al divieto di spedizione di sperma, ovuli ed embrioni di bovini e ruminanti selvatici in cattività.
La differenziazione si applicherà "a seconda che il materiale germinale sia spedito da una zona immune grazie a vaccinazione a un'altra zona immune grazie a vaccinazione oppure a una zona infetta situata nello stesso Stato membro". La Decisione stabilisce "condizioni distinte, proporzionate ai rischi, per le deroghe che si applicano alle partite che rimangono nello stesso Stato membro, purché siano garantite condizioni per la spedizione in sicurezza di tale materiale germinale all'interno della zona immune grazie a vaccinazione o della zona infetta dello stesso Stato membro".
Di conseguenza, la Commissione ha riscritto l'articolo 7 della decisione di esecuzione (UE) 2016/2008, che viene sostituito da una nuova formulazione delle deroghe alle limitazioni delle spedizioni di bovini e ruminanti selvatici in cattività.
Aggiornamenti sulla Grecia- La Decisione aggiorna anche le disposizioni europee ai nuovi focolai segnalati in Grecia a marzo di quest'anno: le "zone infette" della Grecia vengono ampliate in modo da comprendere l'unità regionale di Kerkyra, mentre vengono inserite nelle "zone immuni grazie a vaccinazione" le regioni delle isole ioniche, dell'Egeo settentrionale e meridionale e di Creta (zone nelle quali la malattia non era stata finora registrata) dove la Grecia ha deciso di vaccinare contro la dermatite nodulare contagiosa