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DECISIONE DI ESECUZIONE

H5N8, Commissione: rischio di ulteriori focolai nella UE

H5N8, Commissione: rischio di ulteriori focolai nella UE
La Commissione valuta costantemente la situazione epidemiologica e riesamina regolarmente le misure in atto.
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea una nuova Decisione di Esecuzione che abroga e sostuisce la precedente (2016/2122).

Per motivi di chiarezza -e tenuto conto dell'attuale compresenza in circolazione di due o forse più virus diversi dell'influenza aviaria ad alta patogenicità - la Commissione Europea amplia l'ambito delle misure di protezione vigenti stabilite dalla decisione di esecuzione (UE) 2016/2122. L'obiettivo è di "farvi rientrare tutti i virus dell'influenza aviaria ad alta patogenicità come definiti nell'allegato I della direttiva 2005/94/CE, anche per mantenere aggiornati sulla situazione epidemiologica attuale gli Stati membri, i paesi terzi e le parti interessate".
La Commissione ritiene che le zone di protezione e sorveglianza istituite dagli Stati membri debbano figurare nuovamente insieme in un singolo provvedimento e che la durata della regionalizzazione debba essere stabilita tenendo in considerazione l'epidemiologia.

Quadro epidemiologico-  Dall'inizio di novembre 2016 sedici Stati membri (nel seguito «gli Stati interessati»), segnatamente Bulgaria, Repubblica ceca, Danimarca, Germania, Grecia, Francia, Croazia, Italia, Ungheria, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Romania, Slovacchia, Svezia e Regno Unito hanno notificato alla Commissione focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità del sottotipo H5N8 in aziende nei loro territori che allevano pollame o altri volatili in cattività.
Nella maggior parte degli Stati membri il virus responsabile della patologia è stato rilevato dapprima negli uccelli selvatici e solo successivamente in aziende che allevano pollame o altri volatili in cattività.
Anche paesi terzi viciniori, quali l'ex Repubblica jugoslava di Macedonia, la Serbia, la Svizzera, la Federazione Russa e l'Ucraina, hanno individuato il virus dell'influenza aviaria ad alta patogenicità del sottotipo H5N8 nei propri territori in uccelli selvatici o in aziende che allevano pollame o altri volatili in cattività.

Rischio di nuovi focolai nell'Unione- La situazione epidemiologica attuale è ancora in evoluzione. Il virus che causa l'influenza aviaria ad alta patogenicità del sottotipo H5N8 continua ad essere individuato in uccelli selvatici e nel pollame o in altri volatili in cattività in molti Stati membri. Tenuto conto della stagionalità della circolazione dei virus negli uccelli selvatici, per la Commissione "esiste il rischio che si presentino ulteriori focolai di diversi sottotipi di influenza aviaria ad alta patogenicità nell'Unione nei mesi a venire".
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DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/247 DELLA COMMISSIONE del 9 febbraio 2017
relativa a misure di protezione contro i focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri